COLLABORAZIONI GASTRONOMICHE
The Tidal Garden collabora con una rete di artigiani e artigiane del cibo locali fornendo consulenza per lo sviluppo di prodotti gastronomici a base di alofite e la loro commercializzazione a Venezia e non solo.
La filiera che copre dal campo al prodotto è formalizzata in un marchio che ha lo scopo di espandere la coltivazione e il consumo di alofite integrando conoscenze agricole e gastronomiche e coinvolgendo le comunità locali nella proposta di paradigmi di gestione attiva e sostenibile del paesaggio.
The Tidal Garden collabora con una rete di artigiani e artigiane del cibo locali fornendo consulenza per lo sviluppo di prodotti gastronomici a base di alofite e la loro commercializzazione a Venezia e non solo.
La filiera che copre dal campo al prodotto è formalizzata in un marchio che ha lo scopo di espandere la coltivazione e il consumo di alofite integrando conoscenze agricole e gastronomiche e coinvolgendo le comunità locali nella proposta di paradigmi di gestione attiva e sostenibile del paesaggio.

Crediti: Camilla Glorioso per marea.world
HALOPH-ICE CREAM
DISPONIBILE DA: GELATERIA ALASKA
I gusti di gelato e sorbetto a base di piante alofite si inseriscono nella strategia di educazione del gusto operata da The Tidal Garden rispetto alle cosiddette piante di barena, le cui applicazioni gastronomiche sono ancora largamente sottovalutate.
Sviluppati e affinati nel corso di una collaborazione di tre anni, i sorbetti offerti dalla gelateria Alaska sono gusti in purezza di inula, obione e salicornia.
Parte della famiglia delle alofite, inula, salicornia e obione sono piante edibili originarie delle barene che stanno gradualmente colonizzando i campi agricoli salinizzati della Laguna Veneta.
DISPONIBILE DA: GELATERIA ALASKA
I gusti di gelato e sorbetto a base di piante alofite si inseriscono nella strategia di educazione del gusto operata da The Tidal Garden rispetto alle cosiddette piante di barena, le cui applicazioni gastronomiche sono ancora largamente sottovalutate.
Sviluppati e affinati nel corso di una collaborazione di tre anni, i sorbetti offerti dalla gelateria Alaska sono gusti in purezza di inula, obione e salicornia.
Parte della famiglia delle alofite, inula, salicornia e obione sono piante edibili originarie delle barene che stanno gradualmente colonizzando i campi agricoli salinizzati della Laguna Veneta.
LA STORIA
Quello che prenderà il nome di halophice-cream, dalla crasi tra alofita (pianta di sale) e gelato, nasce dalla collaborazione tra la designer Giorgia Burzio e The Tidal Garden. Prodotto per la prima volta nel 2022, viene realizzato in tre gusti (obione e limone, mango e salicornia, pesca e inula) dalla gelateria Suso a Venezia.
Combinare i nuovi sapori delle alofite ad altri più familiari (limone, pesca e mango) è stato funzionale alla progressiva integrazione dei primi nel gusto. Nel corso degli anni, grazie alla collaborazione con Roberto della gelateria Alaska, si è giunti a definire gusti in purezza in cui la singola pianta è protagonista.
Questo nuovo indirizzo, che tuttavia non esclude il precedente, è indice di uno stadio più maturo del gusto per le piante alofite ma anche di un desiderio di tradurle da anonimo elemento del paesaggio a ingrediente autonomo di un linguaggio gastronomico.
L’obiettivo di questo lavoro, parallelo all’ indagine etnobotanica sulla conoscenza di queste piante, è quello di inserirle progressivamente nell’orizzonte di percezione delle persone che abitano la Laguna. Il gelato, amato da tutti, è uno di quei grimaldelli del gusto capace di penetrare anche le difese più ostinate ed incuriosire anche i più diffidenti a nuovi sapori.
Quello che prenderà il nome di halophice-cream, dalla crasi tra alofita (pianta di sale) e gelato, nasce dalla collaborazione tra la designer Giorgia Burzio e The Tidal Garden. Prodotto per la prima volta nel 2022, viene realizzato in tre gusti (obione e limone, mango e salicornia, pesca e inula) dalla gelateria Suso a Venezia.
Combinare i nuovi sapori delle alofite ad altri più familiari (limone, pesca e mango) è stato funzionale alla progressiva integrazione dei primi nel gusto. Nel corso degli anni, grazie alla collaborazione con Roberto della gelateria Alaska, si è giunti a definire gusti in purezza in cui la singola pianta è protagonista.
Questo nuovo indirizzo, che tuttavia non esclude il precedente, è indice di uno stadio più maturo del gusto per le piante alofite ma anche di un desiderio di tradurle da anonimo elemento del paesaggio a ingrediente autonomo di un linguaggio gastronomico.
L’obiettivo di questo lavoro, parallelo all’ indagine etnobotanica sulla conoscenza di queste piante, è quello di inserirle progressivamente nell’orizzonte di percezione delle persone che abitano la Laguna. Il gelato, amato da tutti, è uno di quei grimaldelli del gusto capace di penetrare anche le difese più ostinate ed incuriosire anche i più diffidenti a nuovi sapori.